L’Intelligenza Artificiale rappresenta una grande opportunità per il futuro: una svolta tecnologica di enorme entità come sono stati il computer, Internet e la diffusione degli smartphone. Ma proprio come tutti i grandi cambiamenti storici, anche l’AI (Artificial Intelligence) non è esente da rischi e limitazioni. Tanto che i governi internazionali, le Big Tech e la società civile si stanno interrogando sui rischi per la civiltà. 

Elon Musk, numero uno di Tesla e SpaceX nonché fondatore di OpenAI, la società che ha creato il chatbot intelligente ChatGPT integrato nel motore di ricerca Bing di Microsoft, ha dichiarato che l’AI avrà aspetti sia positivi che negativi sul futuro della civiltà. Dello stesso avviso il cofondatore di OpenAI, Sam Altman, che su Twitter ha scritto che non siamo così lontani “dalla creazione di un’intelligenza artificiale potenzialmente spaventosa”, chiedendo una regolamentazione da parte dei governi. 

Gli Stati Uniti si sono già mossi in quella direzione attraverso l’AI Bill of Rights, una ‘Carta dei Diritti dell’AI’ per proteggere le persone dai rischi dell’intelligenza artificiale. Anche l’Europa è al lavoro su una serie di norme, l’AI Act, per introdurre forme di responsabilità per le aziende che fanno un uso improprio dell’AI. 

I limiti, rischi e soluzioni per un’Intelligenza Artificiale sostenibile

Tra i rischi maggiori, la sicurezza dei dati è sicuramente al primo posto. In Italia, secondo un sondaggio condotto da Ibm, questo aspetto preoccupa quasi la metà degli intervistati, insieme alla privacy, governance e compliance. Anche trasparenza ed etica sono due fattori su cui è necessario fare chiarezza per un utilizzo consapevole e sostenibile delle tecnologie di AI. 

Per poter prevenire questi rischi, le aziende stanno attuando strategie specifiche che controllano tutta la filiera dei dati, per monitorare tutti gli ambienti in cui le informazioni circolano ed evitare potenziali attacchi informatici. 

Per poter gestire i progetti legati all’AI, sviluppare o gestire gli algoritmi, i software e gli hardware necessari, le imprese necessitano di professionisti con competenze specifiche per valutare potenzialità e rischi dell’intelligenza artificiale. Tra i limiti della robotica intelligente, c’è anche la necessità di un’infrastruttura reattiva, veloce e performante di cui però spesso le aziende non sono dotate. C’è inoltre bisogno di linee guida a livello local (governativo) ma anche global per poter operare oltre i confini fisici ma con le stesse regole internazionali. 

Un altro rischio dell’AI è rappresentato dalla proprietà intellettuale del contenuto. I chatbot devono essere istruiti per produrre contenuti (che siano risposte, testi, video o immagini), ma le “istruzioni” sono di proprietà di un autore e per questo devono essere protette da utilizzi impropri. Anche su questo fronte le autorità e i governi si stanno muovendo per tutelare il diritto d’autore

L’AI, come un co-worker e non sostituto dell’uomo 

Tra le preoccupazioni, molti studiosi intravedono anche l’AI Takeover, ovvero il sopravvento dell’intelligenza artificiale sull’uomo. Ma le tecnologie di Intelligenza Artificiale devono essere sviluppate come alleate dell’uomo e non come replica del comportamento umano. 

E’ necessario che ci sia una proficua sinergia tra uomo e tecnologia perché le macchine siano in grado di risolvere problemi concreti, facilitare le attività o affrontare situazioni pericolose. L’AI è ideale per compiti ripetitivi e meccanici, per monitorare i processi, ridurre il margine di errore

In futuro le tecnologie di intelligenza artificiale saranno forse in grado di imitare sempre meglio le funzionalità del cervello umano, anche grazie alle tecnologie basate sulle reti neurali. Per ora però i rischi più concreti per le aziende non sono legati all’etica, ma alla sicurezza, all’infrastruttura e all’occupazione.

MAS Elettronica a supporto dell’Intelligenza Artificiale 

Grazie ai prodotti di MAS Elettronica, le aziende possono realizzare applicazioni di Intelligenza Artificiale dalle eccezionali performance. 

Nvidia SBC Lightfront è una scheda compatta adatta ad ogni settore, in particolare l’industriale, il medicale e l’automotive. E’ in grado di aumentare le capacità di qualsiasi prodotto, grazie alle eccellenti prestazioni della piattaforma Jetson che può aumentare i volumi di elaborazione in tempo reale. 

Anche la CPU Aurora IMX8M Plus è indicata per soluzioni AI. La scheda garantisce basse dissipazioni, consumi e al contempo altissime prestazioni per applicazioni sul mercato IoT, mobilità e industriale. 

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