L’esplosione dello smart working e delle videoconferenze, la crescita dell’automazione, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’Internet of Things, la transizione all’ecommerce per grandi e piccoli commercianti: negli ultimi anni – complice la necessità di convivere con la pandemia globale – le nuove tecnologie hanno offerto enormi benefici sia nei settori produttivi che nella vita delle persone.

Possiamo elencare, ad esempio, i vantaggi economici grazie ad un’ottimizzazione dei processi, vantaggi in termini di qualità della vita grazie al lavoro da remoto che riduce gli spostamenti casa-lavoro, vantaggi in termini di sostenibilità, tra cui il benessere dei lavoratori e un minor impatto sull’ambiente. 
I vantaggi sono numerosi, importanti e indispensabili per lo sviluppo, ma esiste comunque un rovescio della medaglia: l’inquinamento digitale. Sicuramente le tecnologie digitali sono più sostenibili e green ma non sono esenti da emissioni nocive per l’ambiente. 

Che cosa vuol dire inquinamento digitale? 

Quando si parla di inquinamento digitale ci si riferisce a tutte le fonti di inquinamento prodotte dai tool digitali, sia nella produzione dei device che nel loro funzionamento. Basti pensare all’energia per far funzionare un device, per connettersi a Internet, usare i servizi di streaming o per conservare i dati nei cloud. Con la crescita e la diffusione delle tecnologie digitali, cresce parallelamente anche l’inquinamento digitale. 

Secondo il rapporto Lean ICT Towards Digital Sobriety, nel 2008 le infrastrutture digitali e i digital device hanno prodotto il 2% delle emissioni globali di anidride carbonica, mentre nel 2020 la percentuale è salita al 3,7% e si stima che nel 2025 possa raggiungere l’8,5%. Continuando di questo passo, secondo l’Assessing ICT Global Emissions Footprint, le emissioni causate dalle tecnologie digitali raggiungeranno il 40% del totale entro il 2040

Soluzioni sostenibili per ridurre l’inquinamento digitale 

Sicuramente le soluzioni digitali possono avere un impatto ridotto rispetto alle vecchie tecnologie. Basti pensare al confronto tra posta elettronica e posta tradizionale, che comprende oltre al trasporto anche il consumo di carta. 

Le tecnologie digitali sono 2,5 volte più ecologiche del settore dei trasporti su strada, senza contare la produzione dei veicoli e le infrastrutture del settore. Consumano anche molta meno energia degli edifici commerciali, con un fabbisogno due volte inferiore. 

Ci sono però piccoli e grandi accorgimenti che le aziende possono adottare per ridurre ulteriormente la propria carbon footprint. E’ stimato che un’ora di videoconferenza produca fino ad un chilo di emissioni, ma spegnendo la videocamera si può ridurre l’inquinamento del 96%. 

I data center utilizzano enormi quantità di energia per alimentare i server e i computer perennemente connessi e anche per gli impianti di raffreddamento. Una scelta più ecosostenibile per le aziende è rappresentata dai green web hosting, ovvero provider che utilizzano energia da fonti rinnovabili, sistemi di raffreddamento senza aria condizionata e risorse riutilizzabili o reclicabili

Un altro importante accorgimento per migliorare la sostenibilità di un’azienda è la scelta di componenti e di prodotti di ottima qualità, perché abbiano un fabbisogno energetico ridotto e un ciclo vitale più longevo, così da produrre meno rifiuti ed immissioni.

I prodotti MAS Elettronica per uno sviluppo sostenibile 

In MAS Elettronica progettiamo schede, processori e tecnologie digitali che possano garantire ottime prestazioni ma al contempo avere un impatto ridotto sull’ambiente.

Lo Smart Gateway Controller è un Control Box dai bassi consumi orientato alle applicazioni di Smart Energy e Internet of Things, tecnologie che permettono il monitoraggio e la gestione costante dei consumi. 

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